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Ventilazione neonatale  

Le ricerche nel settore della ventilazione  neonatale hanno  permesso l’applicazione clinica di nuove strategie di ventilazione, che si caratterizzano per la minore invasività e conseguente riduzione del danno “iatrogeno”. E’ stato dimostrata la tossicità relativa all’utilizzo di elevate concentrazioni di ossigeno e l’importanza della diminuzione del baro-trauma (trauma e noxae legate alla pressione di ventilazione meccanica) e del volu-trauma (trauma e noxae legate all’eccesso di volume di ventilazione). Sono oggetto di studio possibili nuove terapie del danno polmonare secondario alla malattia polmonare cronica (BPD, BroncoPulmonary Dysplasia) che colpisce i neonati di età gestazionali più basse di queste forme di patologia cronica, attraverso per esempio l’utilizzo delle  cellule staminali per la riparazione del danno polmonare.

 

Riferimenti bibliografici

  • Sustained lung inflation in the delivery room in preterm infants at high risk of respiratory distress syndrome (SLI STUDY): study protocol for a randomized controlled trial. Trials. 2013 Mar 8;14:67. doi: 10.1186/1745-6215-14-67.
  • Relationship between respiratory impedance and positive end-expiratory pressure in mechanically  ventilated neonates. Intensive Care Med. 2013 Mar;39(3):511-9.doi: 10.1007/s00134-012-2795-6.
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